+++ in uscita su VITA PASTORALE
Non basta far passare questo tempo difficile, vaccinarci e ritornare a quello che si faceva, sarebbe come nuotare contro corrente verso una riva che è stata lasciata per sempre. La sfida invece è come arrivare e abitare la nuova riva.
Forse nemmeno un sinodo può esaurire questa domanda, ma sarà l’occasione per rispondere alle domande che toccato la trasmissione della fede della generazione covid che vive di tecnologia e nuove credenze; ma anche l’individualismo e le paure sociali, la crisi delle parole e dei gesti liturgici; lo svuotamento delle parrocchie e la solitudine dei sacerdoti; la poca responsabilità del laicato e le divisioni all’interno delle comunità che frenano il cambiamento.
Il “fuoco” di un processo sinodale sono il bene fiducia e il verbo amare che si dà nel rapporto tra la fede e giustizia.
Non basta proporre un Sinodo quando non si testimonia la sinodalità con gesti e fatti concreti.
Licenziato in Bioetica e con una laurea in ingegneria biomedica. Sposato e papà di tre bimbi.
Mio nonno diceva di essere Cattolico, apostolico, romano… Suona ancora oggi molto bene!